venerdì 10 maggio 2013

Le maestre raccontano: Anna Maria Peri, Scuola Primaria "Giovanni XXIII"


Ciao ragazzi, tempo fa ho ricevuto questa bellissima lettera della Maestra Anna Maria...

Sono la maestra Anna Maria Peri di Novara, insegno alla Scuola Primaria "Giovanni XXIII" e, tramite una collega dell'ANFFA, ho avuto modo di acquistare il vostro giornalino.
L'ho portato in classe e l'abbiamo letto tutto: i bambini, siamo una classe 5^, si sono appassionati tanto alla storia dei palloncini colorati per le emozioni, quanto all'intervista a Cleopatra. Si sono divertiti moltissimo con l'articolo di cronaca nera che stravolge la storia di Cappuccetto Rosso, per Salvador Dalì e così via per tutto il giornalino!!
Mi hanno pregato di farvi i loro più sentiti complimenti e anche di chiedervi di dare visibilità su Echino al Progetto letterario ed artistico che abbiamo condotto per 5 anni, dalla prima alla quinta che ha portato alla realizzazione di una collana di 4 libri intitolati "La balena e la banana", in cui i bambini, immedesimandosi nei personaggi-animali ( la balena Azzurrina, il baleno Blu, la farfalla Angelica, il gibbone dalle mani bianche Kira  e altri ancora che incarnano vizi e virtù tipiche degli esseri umani) hanno profuso tutte le loro idee, emozioni, esperienze in un percorso di ricerca e crescita personale che li ha portati a conoscere il mondo, la multiculturalità, i problemi legati all'inquinamento e all'indifferenza davanti ai drammi della vita, giungendo a vivere concretamente la solidarietà, nel rispetto delle persone e dell'ambiente.
Ho visto che nell'Echino sono presentate molto proposte di libri e vi chiedo anch'io se è possibile inserire un articolo sul nostro lavoro con le copertine dei nostri libri.
Confido in una vostra positiva risposta, resto a disposizione per fornire ulteriori informazioni e materiali e saluto cordialmente, rinnovandomi i miei più sinceri complimenti per l'ottimo lavoro che svolgete!
   Anna Maria Peri

Purtroppo sul giornale cartaceo lo spazio è sempre tiranno e non ci è stato possibile pubblicare lì questo bellissimo progetto, ve lo proponiamo qui sul blog perché crediamo molto nella sua valenza e nella possibilità che possa essere di stimolo e di esempio ad altri insegnanti.

PROGETTO LETTERARIO “LA BALENA E LA BANANA”
Ogni volta che inizia un nuovo anno scolastico, ogni volta che inizia un nuovo “ciclo scolastico” è come iniziare un nuovo percorso, una nuova avventura con nuovi compagni di viaggio.
Cinque anni fa, quando ho iniziato la classe prima a tempo pieno alla Scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII” di Novara, mia sede abituale da anni, mi sono ritrovata attorniata da 20 piccoli alunni, di cui diversi di provenienza straniera. Una classe molto variegata, “viva e creativa” che da subito ha partecipato concretamente ed emotivamente a tutte le attività didattiche che programmavo. In questo mix iniziale un punto di riferimento importante è stata sicuramente la presenza di Filippo, un bambino disabile in carrozzina, molto ricco interiormente che non ha mai fatto pesare il suo handicap ma ha sempre trovato le parole per valorizzare i compagni e ha dato il suo apporto maturo e solare nello stesso tempo, aiutando i compagni, ed anche la sottoscritta, a cogliere particolari e sfumature che solo chi ha molto sofferto riesce a percepire ed è perciò in grado di farne partecipe chi gli sta intorno. Da subito Filippo ha portato nella nostra classe quel raggio di luce in più che caratterizza l’umanità: la sensibilità verso gli altri e la condivisione.
Cinque anni fa il percorso per l’insegnamento del “leggere e dello scrivere” si presentava arduo per l’eterogeneità del gruppo classe per cui ho cercato un percorso che potesse coinvolgere tutti e l’ho trovato attraverso la predisposizione di un Progetto letterario, con attività di laboratorio di scrittura creativa unita all’arte. Con il materiale prodotto, abbiamo partecipato e vinto nel 2009 il Premio Speciale della Giuria del Concorso letterario “Crea un libro” della Libreria Mille Volti di Torino con il libro intitolato “La balena e la banana”, ideato ispirandoci al binomio fantastico di Gianni Rodari, abbiamo raccontato la storia della nostra balena  che “adora mangiare le banane” ed un giorno  ha conosciuto due  bambini di cui è diventata amica grazie “ai braccialetti dell’amicizia” ricevuti in dono da Babbo Natale.

Al primo giorno di scuola di classe seconda, la prima domanda che mi è stata posta è stata: “Quando facciamo la Balena e la banana 2?” E così è iniziato, questa volta consapevolmente, la costruzione del secondo volume della storia. La protagonista ha ricevuto un nome: Azzurrina e così pure gli altri amici personaggi, tutti animali, il baleno Blu, la farfalla Angelica, il gibbone dalle mani bianche Kira, il delfino Argento, la rondine Nerina … e ad ogni personaggio è stata abbinata una caratteristica particolare. Azzurrina è sensibile e generosa, Blu maturo e responsabile, Kira simpatico e divertente e così via per i vari personaggi che incarnano vizi e virtù proprie degli esseri umani, fino a formare un variegato quadro della società in cui viviamo.
Il volume secondo vede Azzurrina viaggiare per i mari e gli oceani del mondo alla ricerca di nuovi amici, ma questo girovagare diventa l’occasione per conoscere i paesi dei bambini stranieri della classe  per cui alla fine del viaggio, alla fine del libro, questi paesi non sono più così sconosciuti ed anche la sensibilità, l’apertura alla conoscenza reciproca ed il senso di responsabilità dei piccoli scrittori si arricchisce e si trasmette ai lettori.
Il secondo volume ha visto “un’avventura nell’avventura”. Mentre piano piano il percorso letterario ed artistico – la storia è illustrata dai bambini stessi – si andava delineando, molte persone, amici e conoscenti, hanno voluto spontaneamente partecipare donando il loro contributo con la traduzione in ben 9 lingue straniere dell’intero libro e, grazie alla collaborazione con il Presidente dell’Unione Ciechi Pasquale Gallo, anche in braille a cui abbiamo donato un audiolibro con la storia letta ed interpretata dai bambini.
Arrivati in classe terza è nato il volume “La balena e la banana nella Preistoria” che continua il percorso di sensibilizzazione verso i problemi dell’ambiente perché Azzurrina soffrirà per il devastante terremoto di Haiti, la marea nera del Golfo del Messico e poi verrà misteriosamente trascinata nel passato, fino a rivivere le tappe fondamentali della nascita dell’universo e della vita sulla Terra, in un percorso che intreccia realtà e fantasia.
Nel 2012, con il quarto volume della serie, si completa il ciclo delle avventure di Azzurrina che, per cercare una risposta alle domande sulle sorti del nostro pianeta, va “oltre i confini dello spazio e del tempo” e ritorna sulla Terra con un piano ben preciso di cui vuole far partecipi i lettori.
Per rendere concreta e tangibile la solidarietà acquisita e combattere l’indifferenza, l’uscita di ogni volume ha visto la contemporanea donazione di contributi ad enti ed associazioni quali l’Unicef, l’Associazione Liberi di sorridere di Novara, il Comune di Monterosso per la ricostruzione delle scuole alluvionate ed anche la nostra scuola.
Dietro ai nostri libri, "dentro" ai nostri libri, c'è un percorso, un filo rosso che li unisce, anzi un filo azzurro, come ha detto una mia alunna, visto che la protagonista è la balena Azzurrina. C'è l'insegnamento a non arrendersi mai, a cercare di reagire di fronte ai  problemi della vita, a non subirli  passivamente.

La sensibilità e la partecipazione emotiva di Azzurrina alle tragedie che incontra : il terremoto di Haiti, la marea nera del Golfo, i balenieri giapponesi che uccidono le balene, i bambini schiavi del Ghana, ma anche l'alluvione di Genova, l’incidente alla Costa Concordia, i continenti di plastica, il disastro nucleare di Fukushima, sono le stesse degli esseri umani di fronte a tali fatti drammi. 
Sono tutti eventi traumatici di cui i bambini vengono loro malgrado a conoscenza, attraverso la televisione che non tiene conto della sensibilità' dei bambini e del senso di sfiducia, quando non addirittura di paura che genera in loro nei confronti degli adulti. Adulti che dovrebbero essere il faro che indica la rotta, il porto sicuro in cui rifugiarsi nei momenti di burrasca e di tempesta.
Scrivendo i nostri libri noi eravamo come una piccola barchetta nel mare burrascoso, ma non eravamo in completa balia delle onde perché con le nostre matite, i nostri “remi”, abbiamo sempre comunque cercato di tracciare una rotta, di non lasciarci travolgere dalle paure e abbiamo sempre riportato la barca in porto. Ogni anno, scrivendo un nuovo libro. abbiamo raggiunto e aggiunto un tappa in più  al nostro viaggio intorno al mondo che altro non è che il viaggio della vita.
“We have a dream”, noi abbiamo un sogno. Ispirandoci alla famosa frase di Martin Luther King, “I have a dream”, diciamo che anche noi abbiamo un sogno, sogniamo che il mondo possa essere migliore con l’aiuto di tutti, anzi, di ogni singola persona. Per questo invitiamo tutti, ed ognuno, a leggere i nostri libri, per aiutarci a rendere questo sogno una splendida realtà.
La diffusione di tutti i volumi è curata dall’Associazione Culturale “Piume nel vento” contattabile al seguente recapito telefonico: 338 7802531 ed indirizzo mail: piumenelvento2013@libero.it

martedì 7 maggio 2013