giovedì 14 giugno 2012

Quello strano sorriso...

Quando Giuli tornava da scuola con quel sorriso strano, io non capivo. Era un sorriso beato, di quelli che arrivano da dentro, dal profondo, quei sorrisi che profumano di buono. E poi mi diceva, quasi a giustificarsi, sai Echino, oggi a scuola un ragazzo di diciassette anni mi ha detto: "Prof. io mi fido di lei!"
Per questo sorrideva? Io capivo ancor meno di prima. Ma come? Non le ha detto: prof. com'è giovane... Questo sì, avrebbe dovuto renderla felice, secondo me. E nemmeno: prof. è bravissima... 
Non sono queste le parole che vogliono sentirsi dire gli insegnanti dai ragazzi?
No, lei inspiegabilmente sorrideva per un semplice: mi fido di te! 
Strana donna, davvero!!!


Poi me ne sono dimenticato, be' certo, ho altro a cui pensare: i giochi, le capriole, gli amici..


Finché oggi una persona mi ha scritto: Echino, mi fido di te! E mi si è aperto un mondo di emozioni. Sentivo il mio piccolo cuore di carta battere forte e i piedi staccarsi da terra e ho pensato: ecco cosa rendeva Giuli così felice!!
Sì, perché ho capito che, mi fido di te, significa in realtà: la tua parola ha un peso, vale, credo in ciò che dici, so che non menti, che sei sincero e ho capito anche che questo è più importante , ma molto di più,  dell'essere bello, bravo, giovane o intelligente.
Se mi incontrate per strada e ho quel sorriso strano, ora sapete ciò che significa.
Vi lascio questo bel disegno da colorare perché gli animali anche se non lo dicono a parole, si fidano molto di noi e ce lo fanno capire!!

2 commenti:

  1. adesso hai capito allora quanto conta che le persone si fidino di te. Tu e Giuli ve lo meritate. Tutti si fidano di voi. Baci a entrambi da una grande Fan

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