sabato 7 maggio 2011

La storia di Guido e Gina direttamente dall'Acquario civico di Milano. Scritta da Paolo Gallese.

Un giorno, qualche anno fa, noi che lavoriamo all'Acquario di Milano ce ne stavamo in giardino a contare le tartarughe nello stagno. 
Eh, sì. Nel nostro stagno abitano ben 32 tartarughe! Alcune piccole come una tazzina da caffé, altre grandi come una pentola a pressione... 
E quando ti avvicini, con i loro occhietti un po' stupidotti, ti guardano tutte insieme, squadrandoti dall'alto in basso e dal basso in alto, come a chiederti: 
"E tu chi sei?"
Noi andiamo spesso a contare le tratarughe, perché magicamente, aumentano di numero tutti i giorni... mah!
Però quel giorno ci accorgemmo che non stavano guardando noi. 
Erano tutte voltate da un'altra parte. Incuriositi da questo strano fatto, guardammo anche noi, tra le canne. Ed ecco che spuntarono fuori per la prima volta Guido e Gina!
Chi sono? Sono due papere!!! Bè, non si dice papere: si dice germani reali. Ma a noi piace chiamarle papere!

Perché sono buffe, fanno qua qua proprio come nei cartoni animati e galleggiano placide nello stagno, nuotando tra le tartarughe.
Guido e Gina sono fidanzati! Anzi, marito e moglie, perché da quattro anni, tutte le primavere, arrivano nel giardino dell'Acquario per deporre le uova, tra i cespugli e il canneto dello stagno. 
Da noi i pulcini restano al sicuro, nessuno li disturba e possono imparare a nuotare e volare con tutta calma.
Le uniche che ogni tanto ci provano a dar fastidio sono le cornacchie, grandi e tutte grige e nere. 
Ma Guido fa la guarda e le fa correre a beccate! E le cornacchie, che dal canto loro sono uccelli molto intelligenti, capiscono l'antifona e si tengono alla larga.
E dopo qualche mese, la famigliola di Guido e Gina ci saluta. 
Volano via, verso terre lontane.
Ma è un arrivederci! 
L'anno prossimo, torneranno in vacanza da noi!

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