sabato 9 aprile 2011

A caccia di rane a Barcellona di Tulse Luper,

A caccia di rane a Barcellona.
di Tulse Luper, l’inviato (poco) speciale di Echino

Barcellona, sabato sera.
I turisti affollano la Rambla, i ristoranti, i tapas bar, ma c’è qualcuno che va in cerca di … rane e salamandre!
Joan e Albert conducono Sara, Laura, Enrica e Massimo nel parco del Montseny a circa un’oretta e mezza dalla città. E’ un gruppetto misto, c’è chi si occupa di botanica, chi di biologia molecolare delle lucertole, chi di tartarughe e coccodrilli fossili …. chi di tecniche per far funzionare meglio i telefoni cellulari. Eh sì, c’è un’infiltrata! E’ Enrica … ingegnere italiano che vive qui a Barcellona … che garantisce che i barattoli delle Pringles posso essere usati come antenne per ricevere delle onde. Mah … mi sa che si stava divertendo a prendere in giro il gruppo. Ma apparentemente tutti ci hanno creduto!
Di sicuro lei è quella che si è divertita di più! Era tutto nuovo e un po’ strano per lei!

La cosa bizzarra è che per vedere rane e salamandre, è necessario andare in giro di notte. Quindi, lasciate le auto vicino ad una specie di bellissimo castello (ora un hotel senza bar … roba per gente snob … mica per cercatori di rane!!!!) il gruppetto si è inoltrato nel bosco. E di notte tutto cambia. All’inizio ogni rumore era sospetto. Ma anche Enrica si è abituata.
Dopo pochi passi nel bosco, ecco la prima salamandra pezzata: Salamandra salamandra . E’ molto simile a quella italiana, ma un po’ diversa.
Se ne andava a spasso vicino a un ruscelletto. Probabilmente andava a partorire i suoi piccoli in un’ansa tranquilla del ruscello oppure in una pozza. Eh sì … le salamandre pezzate non depongono le uova, ma partoriscono delle larve già formate. Con tanto di zampe e coda. Quando sono già un po’ sviluppate è facile riconoscerle perché hanno una banda chiara alla base di ogni zampa. Date un’occhiata la prossima volta che vedete un robino scuro in acqua.
Nel corso della serata di salamandre se ne sono viste varie … anzi … bisognava fare attenzione e non pestarle!!!

Arrivati vicino ad un lago (che al buio sembrava enorme … ma poi non lo era, tanto che il gruppetto l’ha aggirato completamente), sono comparsi i rospi comuni: Bufo bufo. Il primo era a terra. Pelle asciutta verrucosa … ma al tatto quasi vellutata. Molto bellino! Poi qualche coppia in acqua. Probabilmente erano appena arrivati perché non c’erano ancora i lunghi cordoni di uova che le femmine depongono in acqua.
Fra le coppie c’era anche qualche maschio in attesa di trovare una compagna … posizione vigile … braccia ben stese … occhio attento a tutti i movimenti. Bisogna dire che i maschi cercano di attirare le femmine cantando. Così, al buio, le femmine sanno dove andare. E, pensate un po’, le femmine sono in grado di capire quanto un maschio è grande solo sulla base del suo canto. Se ricordo bene, nel mondo delle rane e dei rospi essere grande è spesso sinonimo di essere vecchio e quindi di essere stato in grado di sopravvivere a lungo, vale a dire di dare delle buone garanzie per una prole sana e robusta. Quindi, in genere, le femmine sono attratte maggiormente dai maschi più grandi. Cosa un po’ particolare per i rospi, perché le femmine sono grandi quasi il doppio dei maschi!

Alla fine della serata, dopo le salamandre e i rospi, anche se un po’ delusi perché la star del posto, un rospetto di nome Alytes, non si era fatta vedere, i partecipanti all’escursione notturna hanno avuto una grande sorpresa. Nel cielo buio e senza luna è apparsa una striscia verde, enorme, luminosa e quasi … fumosa. Un UFO? Una stella cadente? … probabilmente una stella cadente eccezionale. Nessuno aveva mai visto qualcosa di simile. Grande euforia … c’era chi diceva che probabilmente era un meteorite e che il giorno successivo ci sarebbero stati grandi titoli sui giornali
Ma il giorno dopo NULLA!!!
Evidentemente erano tutti impegnati a divertirsi in città … e nessuno ha visto la bellissima striscia verde che ha attraversato il cielo per un secondo. Nessuno a parte le salamandre, i rospi e un piccolo gruppetto di turisti notturni a cui nessuno, il giorno dopo, ha creduto …



4 commenti:

  1. Ringrazio il mio amico Tulse Luper, un inviato superspecialissimo!!! :-D

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  2. che bello...adoro i rospetti!! Anch'io vivo a Barcellona e lo racconto qui http://mammeabarcellona.blogspot.com/
    Viola

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  3. Meraviglioso reportage, possiamo utilizzare le foto a scopo didattico?
    mgnfcvntqtrr

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  4. Scusate il ritardo della risposta Magnifici, ma ho preferito chiedere il permesso a Tulse Luper, che ha detto: Sìììììììììììììììììììììììì!!!! :-)

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